La Connessione tra Visione e Postura
La Connessione tra Visione e Postura: Il Parere dell'Osteopata Gaspare Beltrano
La relazione tra visione e postura è un tema affascinante e spesso trascurato.
Gaspare Beltrano, osteopata esperto nella gestione dei riflessi visivi e posturali, ci spiega come questi due sistemi siano profondamente interconnessi e perché sia fondamentale considerare entrambi per il benessere globale del paziente.
Come la visione influisce sulla postura
“La visione è un recettore fondamentale del nostro corpo”.
“I principali recettori posturali sono gli occhi, la bocca e l’appoggio podalico, ma in questo contesto ci focalizziamo sugli occhi e la visione.
Gli occhi non solo ci aiutano a vedere, ma inviano costantemente segnali al cervello che influenzano il controllo dell’equilibrio e della postura”.
Ad esempio, un problema visivo come uno strabismo o una difficoltà di messa a fuoco può portare il corpo a compensare con un'inclinazione della testa (PAC: posizione anomala del capo) o un’asimmetria posturale, generando tensioni muscolari e dolore.
Questo rende la visione un elemento cruciale da valutare quando si affrontano problematiche posturali.
I segnali di un possibile legame tra visione e postura
Ma come possiamo capire se un problema visivo sta influenzando la postura?
“Tra i segnali più comuni ci sono mal di testa frequenti, dolori al collo e alla schiena, difficoltà di concentrazione o stanchezza durante la lettura, e perfino vertigini”.
“Altri segnali meno evidenti includono una postura inclinata o asimmetrica, la necessità di avvicinare troppo il viso agli schermi o ai libri, e l'eterometria, ovvero la differenza tra gli arti inferiori innescata da un difetto visivo.
Sono tutti indizi che meritano un approfondimento specialistico”.
Il ruolo dell'osteopatia
L’osteopatia gioca un ruolo fondamentale nel migliorare la connessione tra visione e postura.
“L’osteopata individua e corregge le tensioni o gli squilibri muscolari e articolari legati a problemi visivi”.
Un esempio comune è quando un occhio lavora più dell’altro, costringendo il collo o le spalle a compensare.
Attraverso tecniche manuali mirate, l’osteopatia può riequilibrare queste tensioni e migliorare l’integrazione tra il sistema visivo e quello posturale e può individuare attraverso dei test se vi è un recettore che necessita di maggiore attenzione.
Quest'ultimo potrebbe diventare la priorità nella correzione o trattamento
La forza della collaborazione interdisciplinare
“La collaborazione tra osteopati, optometristi e ortottisti è essenziale”.
“Ogni professionista porta una prospettiva unica:
l’optometrista o l’ortottista possono correggere problemi visivi con occhiali, lenti o esercizi, mentre l’osteopata lavora sull’impatto posturale.
Insieme, possiamo garantire un approccio completo (olistico) e personalizzato per il paziente”.
I benefici per i pazienti
Lavorare sulla connessione tra visione e postura può portare molti benefici.
“I pazienti possono aspettarsi una riduzione del dolore muscoloscheletrico, un miglioramento dell’equilibrio e della stabilità, una maggiore concentrazione e una sensazione generale di benessere”.
“Risolvere le tensioni legate a problemi visivi può anche migliorare la qualità del sonno e ridurre lo stress, portando benefici a lungo termine”.
Conclusione
La connessione tra visione e postura è un aspetto chiave del benessere che merita attenzione.
Grazie all’osteopatia e a un approccio multidisciplinare, è possibile affrontare queste problematiche in modo efficace, migliorando la qualità della vita dei pazienti.
Se soffri di dolori cronici o squilibri posturali, una valutazione che includa anche il sistema visivo potrebbe fare la differenza.
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